da al manar
Israeliani e palestinesi hanno accettato la proposta egiziana per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, entrato in vigore dopo 50 giorni di un conflitto che ha ucciso 2.140 palestinesi e 69 israeliani, 64 erano soldati.
Ecco i punti principali della proposta egiziana, secondo Azzam al-Ahmed, capo della delegazione palestinese:
Apertura dei valichi di frontiera e fine al blocco.
Il cessate il fuoco comporta l’immediata apertura dei passi che collegano la Striscia di Gaza con il territorio dell’entità sionista per contribuire alla ricostruzione di Gaza, che subisce un embargo israeliano rigoroso dal 2006. In questo senso, l’accordo prevede la fine del blocco di Gaza e delle restrizioni per l’importazione di materiali da costruzione.
«L’iniziativa egiziana prevede l’apertura di passaggi per l’assistenza umanitaria e il cibo, forniture mediche e tutto il necessario per la riparazione di sistemi di acqua, elettricità e telefoni cellulari», ha detto Ahmad. Erez nel nord, è il principale punto di passaggio per le persone, mentre Kerem Shalom, nel sud di Gaza, è l’unico punto di attraversamento per i beni materiali. Tuttavia, Ahmed e gli egiziani non sono stati chiari sul valico di Rafah, in Egitto, chiuso più volte negli ultimi anni.
Estensione della pesca
Le restrizioni imposte da Israele ai pescatori di Gaza saranno rimosse, in particolare, la limitazione dell’area di navigazione a 3 miglia. Questa area sarà ora estesa a 12 miglia.
Prigionieri
La proposta egiziana, accettata da entrambe le parti, fa riferimento alla «liberazione dei prigionieri palestinesi in cambio dei corpi di soldati israeliani uccisi», ha detto Ahmed. Hamas ha chiesto la liberazione di 60 prigionieri che sono stati rilasciati nel 2011 in cambio del soldato Shalit e sono stati arrestati di nuovo nel mese di giugno, dopo la morte di tre coloni israeliani nella Cisgiordania occupata.
Porto e aeroporto di Gaza
I palestinesi chiedono la riapertura dell’aeroporto di Gaza e la possibilità di riutilizzare il porto. «È uno dei punti che verranno discussi nel corso dei prossimi negoziati che si terranno il prossimo mese», ha aggiunto il funzionario palestinese.
Fine del lancio dei razzi
Le fazioni della resistenza palestinese si impegnano a non sparare razzi e missili contro gli insediamenti israeliani. Israele insiste sul fatto che la questione della smilitarizzazione di Gaza sia affrontato nei negoziati che inizieranno fra un mese, ma Hamas e altri gruppi palestinesi rifiutano il disarmo e tutte le indicazioni sono che questo non si verificherà.
Fine delle restrizioni alle banche di Gaza
Israele ha revocato le restrizioni finanziarie sulle banche di Gaza.
[Traduzione dal castigliano per ALBAinformazione di Francesco Guadagni]