di Manuel Freytas
Non possono digerire la loro sconfitta ad Aleppo e del terrorismo made in USA in Siria.
Non possono digerire il patto politico tra Putin ed Erdogan, che ha tirato fuori la Turchia dal dispositivo terrorista della NATO sotto la direzione del Pentagono.
Non possono digerire una Russia che vince in Medio Oriente.
Non possono digerire la sconfitta degli USA, Israele, UE e Arabia Saudita con le monarchie del Golfo, nel progetto di dividere, atomizzare e controllare la Siria. Per poi attaccare l’Iran.
Hanno fallito, sono stati sconfitti militarmente. E non possono digerire la fine dello Stato Islamico. Una macchina terrorista ed assassina che ha sostituito i marines nella invasione della Siria, e nella nuova occupazione dell’Irak.
Hanno perso la guerra regionale, hanno perso la Turchia in quanto alleato strategico, hanno perso l’egemonia militare in Medio Oriente. Ed adesso si attivano per la distruzione dell’alleanza tra Russia e Turchia.
Questo era l’obiettivo strategico dell’assassinio filmato dell’Ambasciatore della Russia in Turchia. Ed è la prima volta che l’intelligence USA utilizza un fondamentalista suicida infiltrato e manipolato (vestito con giacca e cravatta) per uccidere e diffondere un messaggio in un set televisivo montato in una Galleria d’Arte.
Gli yankee, la CIA, il Mossad israeliano, e l’intelligence britannica vanno al contrattacco. Questa è la preparazione del nuovo scenario terrorista durante la presidenza Trump. L’assassinio mediatico dell’ambasciatore russo in Turchia, è stato solo l’inizio del nuovo processo della guerra tra le potenze capitaliste in Medio Oriente. Solo l’inizio di quello che ci aspetta nel 2017.
Accomodatevi pure sulla poltrona. Qui troverete tutte le spiegazioni sullo spettacolo, ed è gratis.
[Trad. dal castigliano per ALBAinformazione di Danilo Della Valle]