09 01 2013. – La Sala costituzionale del Tribunale Supremo di Giustizia (TSJ) del Venezuela, a Caracas, ha confermato oggi che il presidente Hugo Chávez è da considerarsi presidente rieletto senza necessità di dover prestare un nuovo giuramento.
Il presidente della TSJ, Luisa Estella Morales, ha affermato che il giuramento non è necessario “in virtù del fatto che non esiste alcuna soluzione di continuità nell’esercizio delle sue funzioni”.
Ha inoltre rilevato che non siamo di fronte ad una assenza temporanea del presidente, bensì ad un permesso per ragioni mediche approvato all’unanimità dall’Assemblea Nazionale (AN).
Ha inoltre evidenziato che il presidente non è in condizione di assenza né assoluta né temporanea, “il termine del mandato, non può essere considerato una assenza assoluta, non è riportata all’articolo 233 della Costituzione e sarebbe assurdo in presenza di un presidente rieletto e proclamato”.
Morales ha chiarito che l’atto formale del giuramento può avvenire dopo il 10 gennaio davanti al TSJ a norma dell’articolo 231 della Costituzione e la data di tale atto sarà stabilita nel momento in cui ci sarà la constatazione da parte del presidente della cessazione dei motivi che sono stati di impedimento alla presenza del 10 davanti alla AN.
D’altra parte, rispetto al Governo ha deciso: “non è ammissibile che davanti l’esistenza di una sfasatura cronologica tra l’inizio del periodo costituzionale ed il giuramento, si consideri che il governo diventi inesistente; di conseguenza, il potere esecutivo, continuerà ad esercitare pienamente le sue funzioni”.
La magistrata, ha precisato che data la rilevanza del momento storico “del quale siamo pienamente coscienti”, il Tribunale Supremo di Giustizia ha deciso che questa sentenza fosse dichiarata congiuntamente da tutti i magistrati.
Infine, ha precisato che per la continuità del potere esecutivo, il resoconto che c’è da presentare nei prossimi giorni, può essere realizzato dal Vicepresidente esecutivo.
[trad. dal castigliano di Martina Tabacchini]