La parola (nella) politica è azione / La politica è parola

portada_maria_alejandra (1)di Vincenzo Paglione

La politica, nella sua quasi totalità, si trasmette con le parole. Basti pensare alle pratiche politiche ben determinate come, per fare un esempio, l’attuale e accesissimo dibattito parlamentare (Asamblea Nacional) che si sta svolgendo nella società venezuelana. Quest’ultimo, che per le sue intenzioni essenzialmente agitatrici si avvicina molto alla propaganda, è un chiaro esempio di questo rapporto portato fino alle sue estreme conseguenze, nella misura in cui si osserva con estrema chiarezza che in quel tipo di discussione (e in genere nel discorso politico) quello che importa non è tanto il contenuto denotativo delle parole, ma la loro semplice emissione. Una prova palpabile di ciò sono alcuni degli slogan politici che agita l’opposizione politica e sociale al governo:

  • “Venezuela se merece lo mejor”. La pasividad no calmará tu hambre, organízate y lucha
  • Con el Pueblo y la Constitución #Vamos con Todo
  • Venezuela quiere cambio
  • Sí se puede
  • No más odio ni división en el país
  • Maduro de pana te queda una semana
  • Los enchufados
  • Chávez lo juro no votaré por Maduro

Si tratta di espressioni con un forte valore simbolico che hanno una funzione simile a quella degli slogan pubblicitari. In molti casi quelle che erano le consegne del governo sono passate a essere dell’opposizione, ribaltandone il significato originario.

La venezuelana María Alejandra Díaz, analista di comunicazione politica e conduttrice del programma VTV “Las Leyes del Pueblo”, in una sua intervista rilasciata qualche giorno fa alla televisione comunitaria Tatuy TV, ha sviscerato i meccanismi che condizionano la forma linguistica e discorsiva del messaggio politico.

__________________________

Predicare con l’esempio è la migliore delle eloquenze

Fonte: Tatuy Tv – 29/06/2016

Link dell’intervista: http://www.tatuytv.org

In questi giorni di accesso dibattito politico, reso propizio dal “Capitolo Comunicazione del Congresso della Patria”, nell’ambito della “Giornata Nazionale del Giornalista”, Tatuy Tv ritiene che sia opportuno e necessario trasmettere l’intervista recentemente fatta alla compagna avvocatessa e studiosa della comunicazione politica, María Alejandra Díaz, in una delle sue innumerevoli visite alla città venezuelana di Mérida.

María Alejandra (che inoltre è conduttrice del programma VTV “Las Leyes del Pueblo”) parte dal riconoscimento dell’esistenza di una crisi, la quale è caratterizzata come “una crisi culturale, una crisi di valori, di principi, una crisi etica, che colpisce a tutta la società venezuelana”.

Da questa diagnosi drammatica, Díaz disserta sulle cause di questa crisi che sta indebolendo la società venezuelana, schiacciata da un capitalismo che “si sta reinventando, perché il suo discorso si è logorato” e di fronte a ciò “ci siamo trincerati nei discorsi ufficiali, ma la nostra parola deve tornare a essere irriverente”.

Díaz ricorda che “ci fu un momento in cui riuscimmo a rendere egemonico il discorso sulla solidarietà, sull’amore al prossimo, attraverso l’umanesimo e che, nonostante la crisi di valori che ci assale, è ancora presente nell’immaginario collettivo. Questo è il tipico discorso chavista che bisogna recuperare, reinventare e rendere nuovamente morale per riconquistare la speranza colpita”. Tuttavia per riuscire a riscattare nuovamente la credibilità perduta di ampi settori popolari “il discorso [governativo] deve essere accompagnato dai fatti: si predica con l’esempio”, perché costituisce la migliore eloquenza, così come lo aveva indicato il Comandante Fidel Castro in una famosa lettera che scrisse a sua sorella Lidia.

Allo stesso modo prospetta di fondamentale importanza l’agenda comunicativa su tematiche di carattere inclusivo, che incorporino problematiche comuni, mediante l’utilizzo degli strumenti della comunicazione politica, in questo modo si può superare il discorso panflettista al fine di riuscire a riposizionare il discorso chavista e la difesa dei principi del progetto storico che lo caratterizzano.

“Perché ci siamo fatti strappare via la bandiera della lotta contro la corruzione?”. María Alejandra è molto incisiva e torna più volte su questo argomento, partendo dal fatto che negli ultimi tre anni si sono registrati più di 3.000 condanne associate con fatti di corruzione e che non hanno ricevuto la rispondenza comunicazionale che meritava.

[Traduzione dal castigliano per ALBAinformazione di Vincenzo Paglione]

Lascia un commento

Spam e commenti che non apportano alcuna informazione utile non sono ammessi

"En Tiempos de Guarimba"

Conoce a quienes te quieren dirigir

La Covacha Roja

Donde encontramos ideas avanzadas

Pensamiento Nuestro Americano

Articulando Luchas, Cultivando Resistencias

RE-EVOLUCIÓN

Combatiendo al neofascismo internacional

Comitè Antiimperialista

Contra les agressions imperialistes i amb la lluita dels pobles per la seva sobirania

SLAVYANGRAD.es

Nuestra ira no tiene limites. (c) V. M. Molotov

Gli Appunti del Paz83

Internet non accende le rivoluzioni, ma aiuta a vincerle - Il Blog di Matteo Castellani Tarabini

Sociología crítica

Articulos y textos para debate y análisis de la realidad social

Hugo Chavez Front - Canada

Get to know what's really going on in Venezuela

Revista Nuestra América

Análisis, política y cultura

Avanzada Popular

Colectivo Avanzada Popular

Vientos del Este

Actualidad, cultura, historia y curiosidades sobre Europa del Este

My Blog

Just another WordPress.com site

Festival delle idee politiche

Rassegna annuale di teorie politiche e pratiche della partecipazione civile

Far di Conto

Piccoli numeri e liberi pensieri

Miradas desde Nuestra América

Otro Mundo es Posible, Necesario, Urgente. Desde la provincia chilena

Como te iba contando

Bla bla bla bla...

Coordinadora Simón Bolívar

¡Bolívar vive la lucha sigue!

LaDu

Laboratorio di Degustazione Urbana

il Blog di Daniele Barbieri & altr*

"Per conquistare un futuro bisogna prima sognarlo" (Marge Piercy)

KFA Italia - notizie e attività

notizie dalla Corea Popolare e dalla Korean Friendship Association

KFA Euskal Herria

Korearekiko Laguntasun Elkartea | Korean Friendship Association

ULTIMOTEATRO.PRODUZIONIINCIVILI

Nuova Drammaturgia del Contemporaneo

Sociales en PDF

Libro de sociales en formato digital.

matricola7047

Notes de lectura i altres informacions del seminari sobre el Quaderns de la Presó d'Antonio Gramsci ( Associació Cultural Espai Marx)

Centro Cultural Tina Modotti Caracas

Promoción de la cultura y arte Hispanoamericana e Italiana. Enseñanza y educaciòn.

Racconti di quasi amore

a costo di apparire ridicolo

JoséPulido

La página del escritor venezolano

Donne in rosso

foglio dell'ADoC (Assemblea delle donne comuniste)

Conferenza Mondiale delle Donne - Caracas 2011

Just another WordPress.com site

tarot Co_creador

donde las líneas de la vida y el alma convergen

NapoliNoWar

(sito momentaneamente inattivo)

Sonia Serravalli - Opere, biografia e altro

Se non vedi i miracoli, non significa che non esistano

rivoluzionando

La Rivoluzione del Popolo

Sebastiano Isaia

Il punto di vista umano. «Essere radicale vuol dire cogliere le cose alla radice. Ma la radice, per l’uomo, è l’uomo stesso» (K. Marx). «Emancipando se stesso, il proletariato emancipa l’intera umanità» (K. Marx).