El Comité por la Libertad de Aryenis y Alfredo por la libertad de todos los trabajadores detenidos injustamente

L'immagine può contenere: 2 persone*COMUNICADO*

El Comité por la Libertad de Aryenis y Alfredo se une a la lucha por la libertad de todos los compañeros trabajadores detenidos injustamente por reclamar sus derechos y enfrentar la corrupción.

*Inspirados en la enseñanza del Comandante Chávez de que *una revolución es verdadera si está del lado de los intereses de los más humildes,* exhortamos al presidente Nicolás Maduro a “jugársela con lxs trabajadorxs”, como lo hizo el máximo líder de la revolución.

Estamos convencidxs de que *la clase obrera conciente y patriota es la única que puede hacer frente a los efectos del bloqueo imperialista y garantizar la superación de la crisis que padece Venezuela, y que en esta lucha, la burguesía jamás será un aliado,* por el contrario, los burgueses ayer, mañana y siempre serán los hambreadores del pueblo, quienes en Venezuela como parásitos siguen favoreciéndose de la renta petrolera y del trabajo de millones de hombres y mujeres a los que pagan con salarios miserables.

Al día de ayer jueves 25 de junio, se realizó un tuitazo con la etiqueta *#LiberenALosTrabajadoresPresos que durante varias horas fue tendencia, lo cual expresó la voz de protesta de muchas organizaciones de izquierda ante la ascendente línea de injustas detenciones de trabajadores que han exigido sus derechos,* lo cual no constituye delito alguno.

Vemos con indignación la actuación rápida de los organismos de seguridad y de justicia cuando se trata de la judicialización del pueblo pobre, al tiempo que corruptos, mafiosos y conspiradores contra la estabilidad del país, están libres y continúan impunemente socavando las bases de nuestra revolución.

Pero jamás nos rendiremos hasta alcanzar la justicia. *La lucha por la libertad de Aryenis y Alfredo también es una batalla por la dignidad del pueblo trabajador, y en ella va la lucha por sacar adelante a PDVSA y al país entero con el esfuerzo de una clase trabajadora* que cada día debe fortalecerse en la conciencia y en la unidad.

*¡La línea justa es, luchar hasta vencer!*

(VIDEO) 19 de junio dia del héroe caído

 

(VIDEO) Lupi, agnelli, tori, asini, leoni, gatti, tigri, orsi, colombe, pantere e… vacche

Nessuna descrizione della foto disponibile.di Ciro Brescia 

Lo zoo circense degli imperialisti USA & co.


Arcinote e straconosciute sono le ingerenze degli imperialisti USA in ogni angolo del mondo. Solo in Italia continuano ad occupare militarmente oltre cento siti, e forse più, direttamente o indirettamente, come se nulla fosse, il territorio del nostro paese, alla faccia della indipendenza, della sovranità, e dell’autodeterminazione. Con armi nucleari incluse, come se queste fossero meno pericolose del nucleare civile. I media filo-imperialisti su questo glissano e tacciono.

Gli imperialisti USA, in combutta con i sionisti e con la UE, sono decisi a fare il bello e cattivo tempo: assassinano impunemente, rivendicandolo persino, i capi politici e militari degli altri paesi, come fecero, indirettamente e per procura, la Clinton ed Obama con Gheddafi e come ha fatto recentemente il criminale troglodita della casa bianca Trump con il generale iraniano Soleimani, persino in paesi terzi facendo fare un altro passo avanti all’umanità verso un terzo conflitto mondiale. Sono lupi che provano goffamente a travestirsi da agnelli. Sono lupi che non si fanno scrupoli, disposti ad accampare ogni scusa, persino la più illogica e taroccata, per provare ad apparire nel giusto e dell’agnello farsene un sol boccone.

Nessuna descrizione della foto disponibile.Gli imperialisti USA seminano ovunque vento e fanno finta di meravigliarsi se poi raccolgono tempesta in casa propria. La responsabilità non ce l’hanno mica loro, i signori che si credono i padroni del mondo, per loro la responsabilità è sempre di qualcun altro. Se centinaia di migliaia di persone, milioni di quelli che dovrebbero essere i loro concittadini si riversano nelle strade ricordando che senza giustizia non ci potrà mai essere pace, la responsabilità è sempre altrove, che sia in Iran, che sia in Cina, che sia a Cuba o in Venezuela o in Russia. Paesi strozzati da decenni di sabotaggi, boicottaggi, sanzioni e blocchi economici, misure che spesso per il diritto internazionale corrispondono a vere e proprie dichiarazioni di guerra.


Nessuna descrizione della foto disponibile.Sono dei tori che danno puntualmente del cornuto agli asini: se in Italia c’è qualche forza politica che non obbedisce del tutto supinamente ai diktat della casa bianca di Washington e che sta cominciano ad acquisire troppa iniziativa, ed in maniera troppo autonoma, allora non va più bene e deve essere fermata. La colpa deve ricadere su Maduro! Una volta si diceva “la colpa è di Fidel!”, ci hanno fatto anche un film con questo titolo.

Famoso è l’aneddoto di Fidel che durante una ispezione ad una fattoria chiedeva conto ad un tecnico zoologo come mai quella precisa razza di vacca non facesse latte a sufficienza come previsto, il tecnico cominciò a farfugliare provando a scaricarsi delle proprie responsabilità, allora Fidel risposte: “ah capisco, la colpa quindi è della vacca!”. Così fanno gli imperialisti USA: la colpa è sempre di qualche vacca, mai delle loro vaccate, mentre adesso altre pantere è a loro che mordono il sedere.


Hanno fatto della politica un circo, con pagliacci ed animali di ogni specie ed hanno messo il capo dei pagliacci a dirigerlo perché i presunti domatori dei leoni non hanno fatto una buona riuscita, si sono dovuti accontentare di quello che gli rimaneva in quel momento sotto mano.

Nessuna descrizione della foto disponibile.Per quanto si atteggino a superman, non sono onnipotenti e nemmeno onniscienti, non vedono tutto, non sanno tutto, non controllano tutto, non ne sono capaci, nonostante possano avere le più alte tecnologie del mondo a loro disposizione, per quanto sofisticate esse siano. La loro natura di classe e la concezione del mondo che li guida non gli consente di andare oltre i loro limiti intrinsechi. Sono come gatti che si credono tigri, ma continuano ad essere di carta. A Napoli diremmo che sono “guappi di cartone”.

Il periodico ABC dello stato spagnolo è un giornale filo-franchista e al servizio degli USA, da sempre. Ogni due o tre anni fa qualche nuovo falso scoop per continuare la sua campagna di discredito contro la Rivoluzione Bolivariana, cose che puntualmente si rivelano delle fake news in piena regola. L’ultima in ordine di tempo sarebbe quella dei 3,5 milioni di euro consegnati in gran segreto a Gianroberto Casaleggio nel 2010 per finanziare un “partito rivoluzionario e anti-capitalista in Italia”, cosa che tra l’altro il M5S non ha mai avuto la pretesa di essere. Di certo l’obiettivo del M5S non è quello di edificare il socialismo in Italia, come invece è dichiaratamente l’obiettivo della dirigenza politica bolivariana e rivoluzionaria al governo in Venezuela e della coalizione di forze politiche e popolari che la sostengono dal dicembre del 1998. Il proposito, almeno quello dichiarato, del M5S si ferma allo sviluppo della partecipazione democratica attraverso il protagonismo diretto rivendicando quella sovranità che per Costituzione appartiene al popolo.    
 

L'immagine può contenere: testoNel 2010 non erano in molti a conoscere l’esistenza del M5S, che era una forza politica che appena nasceva e forse non arrivava nemmeno all’1% dei consensi elettorali. Qualcosa posso ricordarmi essendo stato con ogni probabilità il primo candidato M5S – se non l’unico – che si è presentato in maniera esplicita, già nel video ufficiale di candidatura, come solidale con la Rivoluzione Bolivariana del Venezuela, cosa di cui mi sono costantemente occupato negli ultimi 15 anni, non per fede, semmai per cosciente consapevolezza della necessità storica che tutto un mondo stava per finire e che un’altro mondo inevitabilmente deve nascere, e sta già nascendo.

Individuare quelli che in questi ultimi decenni nel mondo si sono vergognosamente e spudoratamente arricchiti sempre più e chi no, non dovrebbe essere molto difficile: chi specula e vive sfruttando il lavoro degli altri, non questi ultimi. I primi rappresentano il campo dei nostri nemici, i secondi il campo dei nostri compagni, amici ed alleati.

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(VIDEO) Campaña de solidaridad: en tiempos de dificultades la solidaridad es la respuesta

L'immagine può contenere: 2 persone¡Ayuda a difundir!

La injusta detención de Aryenis y Alfredo no sólo ha ocasionado dolores, indignación, preocupaciones, también ha generado un conjunto de gastos exorbitantes para sus familiares, que logran costear con gran esfuerzo.

Por lo que se ha tenido que invertir en traslados de los familiares desde Lara hasta Caracas, traslados de la abogada para realizar diligencias en la DGCIM y en los tribunales, en época de cuarentena y con escasez de gasolina.

A partir de ahora toca asumir lo que representa un gasto extraordinario que es el pago del trabajo de los abogados. Por lo cual hemos dicidido iniciar una campaña de recolección de aportes para poder afrontar esta situación con la solidaridad de todas y todos los camaradas

Acudimos a tu sensibilidad para con esta causa aportando a esta colecta de la forma que puedas, de manera que se pueda ir amortizando la deuda con los abogados.

El aporte tambien puede ser en artículos necesarios:

– Desodorante
– Crema dental
– Papel sanitario
– Afeitadoras
– Toallas sanitarias
– Jabón de baño
– Jabón en polvo
– Desinfectante
– Cloro
– Champú.

Alimentos:

– Agua mineral.
– Cereal
– Avena
– Leche larga duración
– Leche condensada
– Atún
– Mermelada
– Granola
– Pan árabe
– Pan sándwich
– Galletas dulces y saladas.
– Cremas para untar.
– Jugos pasteurizados
– Caramelos
Y cualquier alimento no perecedero.

Para la campaña de solidaridad:

– Pinturas para murales
– Impresiones
– Fotocopias

– Para la movilización en el caso de que cuenten con la posibilidad de poner a disposición formas de transporte.

También pueden hacer aportes a la siguiente cuenta bancaria:

Banco Provincial
Cuenta corriente

01080100120100236110

Caribay Chirinos
17.229.367

Pagó movil: 04122053411

Cuenta en Paypal:

Rebelopezumc@gmail.com

(Al momento de realizar un depósito es importante notificar el monto que se ha aportado, enviando mensajes a los contactos telefónicos de la campaña)

También se pueden contactar a los siguientes números telefónicos:

04122053411
04245594983
04264579558

Finalmente, agradecemos el acompañamiento por redes sociales, por mensajes, artículos y todas las formas en las que se ha manifestado apoyo en esta causa. Y esperamos que esta solidaridad continúe hasta lograr los objetivos.

En el blog:
https://aryenisyalfredoinocentes.wordpress.com/2020/06/08/campana-de-solidaridad/

Dale rt:
https://twitter.com/aryenisyalfredo/status/1270088000270143491?s=19

“La línea justa es… Luchar hasta vencer”.

Para los pobres las injusticias son infinitamente complicadas. No sólo toca cargar con la indignación, la impotencia, resolver los trámites burocráticos, también hay que buscar la manera de conseguir el dinero que implica sostener a personas privadas de libertad y conseguir el pago para abogados. Lo que genera una realidad agobiante, que toca asumir con paciencia y en este caso, esperanzados en la solidaridad de les camaradas para que los familiares no terminen vendiendo hasta su casa para resolver esta situación (cosa que es común cuando los pela bolas les toca afrontar estas cosas).

Por estos motivos hemos iniciado una campaña de solidaridad para conseguir aportes con lo mucho o poquito que puedan dar, inspirados en lo que profesaba el Comandante Fidel: Solidaridad es compartir lo que se tiene, por poco que sea, no es dar lo que nos sobra.

Queremos que esta solidaridad sea concreta y no solo de pronunciamientos. Ayúdanos a resolver, con aportes, ideas para conseguir recursos, conversando con otros camaradas que puedan aportar, en fin. Aquí les dejo el comunicado que explica las solicitudes y deja los datos para hacer los aportes dentro y fuera del país en una cuenta PayPal, una cuenta para bolívares y contactos de teléfonos para ayudar de otras formas. Y al final de la nota están los enlaces de artículos que hacen una cronología del caso, para quienes apenas se están enterando y se hacen preguntas.

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Sri Lanka: arresti nella manifestazione antirazzista del FSP

da radiondadurto.org

Rilanciamo qui l’informazione in sostegno ed appoggio con le compagne e i compagni del FSP dello Sri Lanka che gode inoltre di una numerosa comunità di lavoratori migranti in Italia.   

La mattina del 9 giugno 2020 era prevista una iniziativa sotto l’ambasciata USA nella capitale Colombo promossa dal Partito Socialista Frontista (FSP), ma con il pretesto dell’emergenza legata alla diffusione di Covid19 la polizia ha dapprima vietato e poi arrestato alcune decine di manifestanti che avevano deciso di mobilitarsi ugualmente, annunciando di farlo mantenendo le distanze e utilizzando dispositivi di protezione.

Dopo questi primi arresti ne sono seguiti altri di avvocati che  si sono recati ai commissariati per chiedere le ragioni della detenzione.

In solidarietà alle arrestate e arrestati una nuova manifestazione è stata promossa poco dopo in un’altra zona della città. Anche in questo caso è intervenuta la polizia, picchiando i manifestanti e facendo nuovi arresti.  Al momento il bilancio della repressione è di 42 persone arrestate.

Nuove iniziative di solidarietà con le persone detenute si stanno realizzando e lanciando in altri paesi del mondo dove il FSP è presente.

>>>continua>>>

Napoli 6giu2020: FLSP-Sri Lanka Italia – Giustizia per George Floyd!

L'immagine può contenere: 1 persona, il seguente testo "ජෝර්ජ් ෆ්ලොයිඩිගේ ඝාතනයට විරැද්ධව වාමාංශික සංවිධාන හා පක්ෂ වල එකමුතුවෙන් කරනු ලබන උද්ඝෝෂණය Giustizia per George Floyd! Against Police violence worldwide! Manifestazione Sabato 6 giugno 2020 alle ore 15.00 Consolato Americano Piazza della Repubblica Napoli Flsp-Srilanka Italia පෙරටුගාමී සමාජවාදී පක්ෂය ඉතාලිය"

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Centro de Estudios Martianos propone premio Nobel de la Paz a la Brigada Médica Cubana

Radio Habana Cuba | Centro de Estudios Martianos celebra el Día de ...por Emilio Lambiase

Nuestro Centro de Estudios Martiano (CEM) ha propuesto otorgar el Premio Nobel de la Paz a la Brigada Médica Cubana Henry Leeve. Por favor, difunda nuestra apelación adjunta. Con cordialidad.

SE SUMA EL CONSEJO MUNDIAL DEL PROYECTO JOSÉ MARTÍ DE SOLIDARIDAD INTERNACIONAL A LA INICIATIVA DE NOMINAR PARA EL PREMIO NOBEL DE LA PAZ A LA BRIGADA MÉDICA CUBANA HENRY REEVE

 

DECLARACIÓN DEL CONSEJO MUNDIAL DEL PROYECTO JOSÉ MARTÍ DE SOLIDARIDAD INTERNACIONAL

 

Los abajo firmantes, miembros del Consejo Mundial del Proyecto José Martí de Solidaridad Internacional, que cuenta con el apoyo de la UNESCO, la Organización de Estados Iberoamericanos para la Educación, la Ciencia y la Cultura, y otras  instituciones internacionales y académicas, expresamos nuestro total apoyo a la iniciativa de que se nomine para el Premio Nobel de la Paz a la brigada médica cubana Henry Reeve, por sus esfuerzos para erradicar la pandemia de la COVID-19 y su larga y hermosa trayectoria de solidaridad con diversos pueblos del mundo.

La iniciativa que partió de diferentes organizaciones en Estados Unidos, Francia y Bélgica se ha extendido rápidamente en diversas latitudes, puesto que, en efecto, la contribución de la Brigada Henry Reeve a la defensa de la salud humana es extraordinaria y ha despertado la admiración de muchísima gente en el planeta. Debe recordarse que en el año 2015 los sindicatos de Noruega hicieron la misma propuesta en el contexto de la presencia solidaria de ese contingente médico cubano en África Occidental para enfrentar la epidemia del Ébola.

La Brigada Internacional de Médicos Especializados en Situaciones de Desastres y Graves Epidemias Henry Reeve fue creada originalmente en el año 2005 por el líder histórico de la Revolución Cubana Fidel Castro Ruz, con la intención de asistir a los damnificados del huracán Katrina en Estados Unidos. Y aunque la ayuda médica cubana no pudo llegar, pues el gobierno norteamericano no dio su permiso, sirvió de plataforma para las páginas de solidaridad en el campo de la salud que desde entonces ha escrito ese contingente, el cual está integrado por médicos, enfermeras y técnicos que de manera voluntaria han expresado su disposición de participar.

Entre las acciones de cooperación en diversos países que registra la Brigada Henry Reeve se destacan la ayuda brindada en ocasión de casos de terremotos en Paquistán, 2005; Indonesia, 2006; Perú, 2007, China, 2008; Haití, 2010; Chile, 2010; Nepal, 2015; Ecuador, 2016; de lluvias intensas y catastróficas en Guatemala, 2005; Bolivia, 2006; México, 2007; El Salvador, 2009; Chile, 2015; Venezuela, 2015, y de emergencias médicas por epidemias de cólera en Haití, 2010; ébola en Sierra Leona, Guinea Conakry, Liberia, 2014; y  huracanes en Dominicana, 2015; Islas Fiji, 2016; Haití, 2016..

Su trabajo ha sido reconocido por varios gobiernos y por organismos internacionales. En mayo de 2017, la Organización Mundial de la Salud (OMS) otorgó al contingente médico cubano el Premio de Salud Pública en Memoria al Dr. Lee Jong-wook, en reconocimiento a los 250 especialistas que lucharon contra el ébola en África.

Actualmente la Brigada Henry Reeve presta servicios para ayudar a detener la pandemia del COVID-19  en 24 países: entre ellos Italia, Andorra, Catar, Togo, Angola, México, Belice, Cabo Verde, Jamaica, Haití, Honduras, Venezuela, Nicaragua, Surinam, Granada, San Vicente y las Granadinas, Antigua  y Barbudas, Dominica, Santa Lucia, Trinidad y Tobago, San Cristóbal y Nieves, Barbados y Sudáfrica.

Está claro que ese colectivo –valiente y solidario- es muy merecedor del Premio Nobel de la Paz. Con sus acciones de ayuda a otros pueblos en momentos de gran peligro, ha hecho honor al concepto martiano de que Patria es Humanidad. Por esas razones nosotros nos sumamos con todo el corazón a la solicitud que vienen haciendo al Comité Noruego del Nobel numerosas organizaciones y personalidades internacionales de que se nomine a la Brigada Henry Reeve para dicho Premio, lo cual enaltecerá y honrará al mismo.

Llamamos igualmente a organizaciones no gubernamentales, a los Estados miembros de las Naciones Unidas, a los centros relacionados con las Ciencias Sociales y Humanas, y a las organizaciones sociales de todo tipo a respaldar ese movimiento que, con toda razón y justicia, viene creciendo a escala mundial.

2 de junio del  2020, en diversas ciudades, firman:

Dr. Federico Mayor Zaragoza, exDirector General de la UNESCO, Presidente de la Fundación Cultura de Paz, España.

 

Adolfo Pérez Esquivel, Premio Nobel de la Paz, miembro del Consejo Directivo, del Instituto Espacio para la Memoria, Argentina.

 

Dr. Carlos E. Bojórquez Urzaiz, Presidente del Consejo Académicos de la Universidad José Martí de Latinoamérica, Campus Mérida, Yucatán, México.

 

Frei Betto, teólogo y escritor, Premio Internacional José Martí de la UNESCO, Brasil.

 

Ignacio Ramonet, periodista y analista internacional, ex Director de Le Monde Diplomatique en español, Francia.

 

 

Dr. Atilio Borón, sociólogo y analista internacional, Director del Programa Latinoamericano de Educación a Distancia en Ciencias Sociales, Argentina.

 

Dr. Mario Alberto Nájera Espinoza

Profesor del Departamento de Estudios sobre Movimientos sociales, Universidad de Guadalajara, México.

Coordinador de la Red Internacional de Cátedras Martianas.

 

Dr. Kyung Won Chung, profesor de la Universidad de Hankuk de Estudios Internacionales, Corea del Sur; y presidente del Club Martiano de Seúl.

 

Dr. Vittorio Di Cagno, Presidente de Honor de la Comisión de Cooperación de la Unión Internacional del Notariado Latino, Italia.

Dr. Miguel Antel Candenedo, filósofo, Decano de la Facultad de Filosofía de la Universidad de Panamá.

 

Dr. Paul Estrade, Profesor Emérito de la Universidad de París VIII, Expresidente del Centro de Historia de las Antillas Hispánicas, Francia.

 

Dr. Pablo González Casanova, ex Rector de la Universidad Nacional Autónoma de México, Premio Internacional José Martí de la UNESCO.

 

Dr. Eduardo Torres Cuevas, Director de la Oficina del Programa Martiano y Presidente de la Sociedad Cultural José Martí, de Cuba.

 

Dr. Guillermo Castro Herrera, profesor  universitario, exVicepresidente de Investigación y Formación de la Fundación Ciudad del Saber, Panamá.

 

Dr. Jean Lamore, profesor consultante de la Universidad de Burdeos, Francia.

 

Dr. Luigi Lombarda Vallauri, jurista y profesor de Filosofía de la Universidad de Florencia, Italia.

 

Dr. Juan Marchena Fernández, profesor de la Universidad Pablo de Olavide, y vicecoordinador de su Centro de Estudios Avanzados para América Latina y el Caribe, España.

 

Raúl Pérez Torres, escritor, Ecuador.

 

Max Puig, intelectual y político de República Dominicana.

 

Dr. Pedro Pablo Rodríguez, Investigador de la obra martiana, Director de la Edición Crítica de las Obras Completas de José Martí, Premio Nacional de Ciencias Sociales de Cuba.

 

Tony Raful, poeta e historiador de República Dominicana.

 

Luis Gomes Soromenho, profesor, economista y político portugués.

 

Emilio Lambiase, activista social, Italia.

 

Francisco Galindo, profesor universitario y promotor cultural, España.

 

Alicia Kirchner, política argentina, expresidenta del Comité Intergubernamental del Programa MOST de la UNESCO.

 

Ing. José Antonio Ruz Hernández, Rector de la Universidad Autónoma de Ciudad del Carmen, México.

 

Dra. Vivian Auffant, Catedrática de Español en la Facultad de Estudios General, Universidad de Puerto Rico.

 

Dr. Jorge Cuellar Montoya, Rector de la Universidad José Martí de Latinoamérica, Monterrey, México.

 

Dr. Francisco Beltrán LLoris, profesor y Vicerrector de Cooperación Internacional de la Universidad de Zaragoza, España.

 

Guilalermo Daniel Ortega Reyes, Secretario de la Comisión de Relaciones Internacionales del Parlamento Centroamericano, Nicaragua.

 

Dra. Marjorie Jiménez Castro, Profesora de la Universidad de Costa Rica.

 

Dr. Héctor Hernández Pardo, Subdirector General de la Oficina del Programa Martiano de Cuba y  Coordinador Ejecutivo del Proyecto José Martí de Solidaridad Internacional.

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