da al manar
Hezbollah ha cominciato a sperimentare un cambiamento nella sua natura, passando dall’essere un gruppo di guerriglieri fino a formare un esercito regolare. Il motivo di questo cambiamento è stato imposto dalle caratteristiche delle azioni militari di Hezbollah in Siria.
Non vi è alcun dubbio che Hezbollah ha cambiato le sue tattiche in Siria adottando un atteggiamento offensivo, lontano dallo stile difensivo che ha sviluppato con grande successo durante il suo scontro con l’occupazione israeliana fra 1982-2000. Invece di attacchi rapidi e il ritiro delle truppe contro le avanzate dei nemici, in Siria Hezbollah ha effettuato operazioni offensive per prendere il territorio ed è stato impegnato per lungo tempo in ampie operazioni.
Non c’è dubbio che Hezbollah ha sviluppato con successo nuove tattiche per la sua lotta in Siria. I risultati parlano da soli. Durante le operazioni in Siria a sostegno dell’esercito del paese arabo, Hezbollah è riuscito a liberare un gran numero di città e villaggi, realizzando un cambio di dottrina militare, sviluppando uno nuovo stile, simile a quello dei guerriglieri cubani che sono riusciti a vincere la rivoluzione nel 1959.
Secondo questa nuova tattica, Hezbollah ha lanciato attacchi su tutti i fronti con nuove armi: carri armati, artiglieria e droni. Inoltre, le unità militari hanno effettuato operazioni sono cresciute fino a raggiungere, come nel caso della battaglia di Zabadani, 60 uomini, e nei casi più gravi, fino a 150. Le unità di combattimento militari sono utilizzate come battaglioni, che a loro volta sono composti da diverse brigate. Le brigate sono composti da truppe di terra, unità ingegneristiche, difesa anticarro, difesa aerea.
Hezbollah ha anche condotto una integrazione tra attività militare classica e le prestazioni di una forza di guerriglia per affrontare quella che è stata definita una “guerra ibrida” con l’impiego di vari tipi di lotta adattandosi ai luoghi e situazioni distinte.
Gran parte della trasformazione di Hezbollah si è verificata come risultato l’aiuto della Russia, il cui esercito di Hezbollah ha imparato molto sia in termini di tattiche che nell’uso di certe armi.
Vi è ora un rapporto di completa coordinamento tra la Siria, l’Iran, la Russia e gli Hezbollah. Allo stesso tempo, l’interdipendenza diretta di Russia e Hezbollah nel campo di battaglia siriano è in crescita.
[Trad. dal castigliano per ALBAinformazione di Francesco Guadagni]
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