Andrea Pizzorno: Clandestino italiano

ANDREA PIZZORNO

CLANDESTINO ITALIANO

DIALOGHI E MONOLOGHI SU COLONIALISMO E IMMIGRAZIONE

Un testo teatrale, poetico e saggistico allo stesso tempo, nel quale l’Autore ripercorre i crimini compiuti durante la colonizzazione italiana in Africa e nel corso delle due guerre mondiali, “perché quei crimini ci hanno permesso di diventare uno dei Paesi più ricchi e potenti del mondo”, e propone riflessioni critiche sul modello di sviluppo del nostro Paese. I dialoghi e i monologhi proposti, in maniera semplice e diretta, raggiungono il cuore del problema: “Il capitalismo moderno, la nostra ricchezza, il predominio occidentale sul mondo… tutto è cominciato con la tratta degli schiavi neri. (…) Abbiamo maggiore progresso, maggiore cultura, maggiore rispetto dei diritti umani, dei nostri diritti umani. Liberté, égalité, fraternité. Sì, per noi, ma non per gli altri. Gli altri possono pure crepare in mare: sono nostri schiavi. (…) Abbiamo conquistato il mondo, abbiamo rubato tutto quello che era possibile rubare (e lo facciamo ancora), abbiamo reso schiavi i suoi abitanti e li abbiamo messi gli uni contro gli altri, acutizzando le rivalità esistenti o fomentando nuovi odii. (…) Tutti noi traiamo beneficio da queste atrocità. Noi consumatori. Noi consumatori che abitiamo nei Paesi ricchi, siamo i veri mandanti di questi orrori, e più sprechiamo, più compriamo cose inutili, più buttiamo nella spazzatura cose ancora utilizzabili, più le nostre mani si sporcano di sangue.

Andrea Pizzorno, affascinato sin da ragazzo da figure come don Milani e don Gallo, ha imparato a cercare sempre il lato nascosto di ogni cosa. È laureato in storia con una tesi sul colonialismo italiano, ama dipingere e stare in mezzo alla natura.

ISBN 978-88-98963-40-9

formato 14×21 cm

pagine 80

Euro 13,00

Napoli 5apr2016: dal Mediterraneo al Venezuela

1 aprile 2016

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

«NECESSARIO COOPERARE» L’IMPEGNO DELLA CITTÀ DI NAPOLI PER UN MEDITERRANEO DI PACE E DI COOPERAZIONE

Conferenza: Martedì 5 Aprile, Sala Giunta, Comune di Napoli

Comunicato

Conferenza: Martedì 5 Aprile, Sala Giunta, Comune di Napoli

«Necessario Cooperare»

L’impegno della Città di Napoli per un Mediterraneo di Pace e di Cooperazione

Assistiamo sconvolti alle tragedie che, ormai quotidianamente, si consumano sulle sponde del nostro mare. Restiamo attoniti di fronte alla epopea delle migrazioni, una fiumana senza sosta di uomini e donne che attraversano il Mediterraneo e lambiscono i suoi confini, in fuga dalla guerra e dalla povertà. Raggeliamo di fronte all’orrore della guerra, che sempre più pervasiva abita le sponde Sud ed Est, dalla Siria alla Palestina, dalla Libia al Donbass, passando per i Balcani, e di fronte all’orrore del terrorismo, che miete vittime e paure nelle capitali d’Europa, da Parigi a Bruxelles.

Ci chiediamo che fare: cosa ci sarebbe da fare, cosa potremmo fare noi, per prevenire la guerra e contrastare il terrorismo, per spezzare la terribile spirale dell’una e dell’altro, per riconquistare al Mediterraneo la sua vocazione più simbolica e più affascinante, quella di essere mare tra tante sponde, culla di culture e civiltà, campo di ospitalità e di convivenza, anziché di guerra e di terrore.  E ci interroghiamo sul fallimento delle risposte tradizionali, l’ingerenza umanitaria e l’esportazione della democrazia, e sulla promessa di nuovi strumenti, la diplomazia popolare e la cooperazione.

In occasione dell’avvio del progetto PRO.ME.T.E.O. («Productive Memories to Trigger and Enhance Opportunities»), per la scoperta dei giacimenti socio-culturali per la pace e la convivenza e per i corpi civili di pace in Kosovo, abbiamo chiesto a personalità delle istituzioni e delle professioni, intellettuali ed accademici, mediatori e diplomatici, attivisti e curiosi, di “porre a cimento” le intelligenze di tutti e di ciascuno, di fare le domande giuste per esplorare le risposte possibili. Identificheremo i contesti e gli scenari, rifletteremo sulle alternative alla guerra ed alla violenza.

La Conferenza sul tema «Necessario Cooperare. L’impegno della Città di Napoli per un Mediterraneo di Pace e di Cooperazione» vedrà gli interventi programmati di Gianmarco Pisa, operatore di pace e segretario della Rete dei Corpi Civili di Pace; Maria Teresa Iervolino, anglista e slavista, presidentessa dell’associazione culturale “Lidia Menapace – Culture e Memorie”; Maurizio del Bufalo, coordinatore del Festival del Cinema per i Diritti Umani e presidente dell’associazione “Cinema e Diritti”; Giovanni Sarubbi, giornalista, esperto di dialogo inter-religioso, direttore del periodico “Il Dialogo”; Rosanna Morabito, docente di lingua e letteratura serba e croata presso l’Università “Orientale” di Napoli; Amarilys Gutierrez Graffe, ricercatrice geopolitica e Console Generale a Napoli della Repubblica Bolivariana del Venezuela; vedrà i saluti istituzionali da parte di Elena Coccia, presidente dell’Osservatorio Centro Storico di Napoli – UNESCO – e le conclusioni di Alessandro Fucito, assessore al patrimonio e alla cooperazione internazionale del Comune di Napoli.

La Conferenza si svolgerà martedì, 5 Aprile 2016, con inizio alle ore 17.00, presso la Sala Giunta del Comune di Napoli, sita al II piano, in Palazzo S. Giacomo, Piazza Municipio, Napoli.

Link:   Operatori di Pace Campania:

http://www.operatoripacecampania.it  

Edizioni Ad Est dell’Equatore:

http://www.adestdellequatore.com

Progetto Corpi Civili di Pace:

http://corpicivilidipace.com

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