Il 18% dei mercenari in Siria sono cittadini del Regno Unito

Tramite ICSR

I cittadini del Regno Unito costituiscono la percentuale più elevata di mercenari stranieri in Siria.

Lo Rivela un nuovo rapporto pubblicato dal Centro Internazionale per lo Studio della radicalizzazione della violenza politica.

L’ ICSR ha dichiarato che il 17,9 % degli uomini armati in Siria provengono dal Regno Unito, identificati in base ai dati provenienti dai loro social network.

L’ ICSR che ha sede nel Regno Unito è un think-tank non governativo la cui missione è quella di analizzare e promuovere la comprensione della violenza politica e della radicalizzazione.
Il rapporto ha indicato che i terroristi in Siria provenienti dall’Occidente utilizzano i social media per interagire con i loro sostenitori e documentare il loro coinvolgimento nel conflitto.

«I social media rappresentano una fonte essenziale di informazioni e di ispirazione per loro. Nelle loro menti, i social media non sono virtuali…Sono diventati un aspetto essenziale di ciò che accade sul terreno», si legge nella relazione intitolata, “Misurazione, importanza, e l’influenza dei Networks fra i combattenti stranieri in Siria”.

L’inchiesta riferisce che è stato creato un database dei profili dei social media di 190 uomini armati stranieri, occidentali ed europei. Più di due terzi di questi militanti sono affiliati con il Fronte al- Nusra o con lo Stato Islamico dell’Iraq e del Levante ( ISIL ), secondo il rapporto.

«Un gran numero di combattenti stranieri ricevono le loro informazioni sul conflitto, non dai canali ufficiali forniti dai loro gruppi di combattimento, ma attraverso “divulgatori” – individui, non affiliati, ma in linea di massima simpatizzanti, che sembrano a volte offrire sostegno morale e intellettuale ai gruppi di opposizione jihadisti» si sottolinea nello studio.

Ciò vuol dire che le persone in Occidente, che non stanno combattendo direttamente nel conflitto, hanno una notevole influenza su come viene percepito da coloro che vi stanno partecipando.

I ricercatori hanno detto che quasi il 55% di quei mercenari presi dal campione di popolazione social media, sono stati identificati come membri ISIL, mentre poco meno del 14%, si presume che appartengano ad al- Nusra. Il cosiddetto Esercito Siriano Libero, Tawhid Brigata, sono quelli meno rappresentati sui social media e comprendono poco più del 2% del campione totale valutato.

Gli “sconosciuti”, descritti come uomini armati che non possono essere codificati con certezza come appartenenti ad alcun gruppo, costituiscono il 29% del campione rilevato.

Anche se la parte del leone fra gli uomini armati stranieri in Siria si pensa che la faccia il Regno Unito, i numeri sono i seguenti: Francia 11,6%, Germania 11,1%, Svezia il 10% , Belgio 8,9%, e Paesi Bassi 6,3%.

I Paesi dell’Europa orientale ( tra cui Albania, Bosnia, Bulgaria, Kosovo, Macedonia e Serbia) rappresentano il 9,6% del campione, mentre tra quelli non europei, ovvero: australiani, canadesi e statunitensi, rappresentano il 5,3%. Quasi il 19% della popolazione campione è stata codificata come di origine sconosciuta.

Il Regno Unito ha messo in guardia i cittadini britannici che intendono andare a combattere in Siria, aggiungendo che quelli già individuati potrebbero essere privati della loro nazionalità.

[Trad. dall’inglese per ALBAinformazione di Francesco Guadagni]

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